Tre scienziati studiano le abitudini.
Prendono un luccio e lo mettono in una vasca molto grande e ogni giorno in un angolo di questa vasca posizionano dei pesciolini, sempre nello stesso posto.
Il primo giorno il luccio comincia la sua caccia girando per la vasca e alla fine trova i pesciolini.
il secondo giorno il luccio gira un po’ per la vasca e poi ritrova i pesciolini nello stesso punto.
Il terzo giorno fa un piccolo giro e poi va diretto nel posto dove li aveva già trovati.
Il quarto giorno il luccio non gira più e va diretto in quell’angolo.
il luccio ormai sa che li trova il pesce e si comporta di conseguenza.
Gli scienziati a questo punto mettono una lastra in mezzo nel percorso tra il luccio e il cibo.
Il quale come sempre il quinto giorno va diretto e sbatte contro la lastra.
sesto giorno nuota di nuovo diretto e sbatte ancora
atro la lastra.
Il settimo giorno ancora una volta ci sbatte ma l’ottavo, invece, il luccio arriva vicino alla lastra gira e torna indietro.
Il nono giorno il luccio continua a girare intorno nella metà vasca senza mangiare.
Il decimo giorno gli scienziati tolgono la lastra.
Cosa fa il luccio?
Il luccio continua a girare nella metà vasca senza mai accorgersi che la lastra non c’è più e muore.
Di cosa è morto il luccio?
Di fame? NO..
È morto di abitudine.