C’è chi vive nel passato, ricordando nostalgicamente ciò che è stato e chi vive nel futuro, preoccupandosi costantemente per ciò che sarà. La via giusta sta nel mezzo, nel qui e ora. Passato e futuro infatti convergono in un punto.
C’è un detto: IERI è storia, DOMANI è un mistero ma OGGI … è un dono. Per questo si chiama PRESENTE.
Il passato è importante per comprendere chi siamo stati e cosa vogliamo portarci nel presente ma non ci può dire nulla su ciò che accadrà nel futuro, che per quanto prevedibile rimarrà sempre un mistero.
Quindi è utile imparare dal passato, pianificare per il futuro e vivere nel presente. Questo è il viaggio e, prima di partire e capire veramente qual è la nostra destinazione e come arrivarci, è fondamentale sapere da dove si parte: come nel navigatore, se impostiamo una destinazione senza indicare la posizione attuale, gli sarà impossibile tracciare il percorso.
Il punto di partenza è la fotografia dell’oggi, quindi prima di tutto prendere consapevolezza della nostra realtà, di come ci sentiamo, delle nostre risorse e dei nostri valori.
Il punto di arrivo è lo stato desiderato, ciò che vogliamo ottenere, raggiungere, ciò a cui aspiriamo. In mezzo tra questi due punti vi sono tutte le azioni che metteremo in campo per raggiungere il nostro stato desiderato.
La direzione del percorso è quindi in funzione di un obiettivo che deve essere ben preciso e dichiarato e la parte più bella sono le emozioni che viviamo mentre siamo in viaggio.
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