Per aiutare gli altri a stare bene davvero, devo prima essermi fatta tanto male…
Se non so cosa è la sofferenza e il dolore come posso comprendere ciò che sente un’altra persona? E come potrei poi aiutarlo ad affrontare quell’esperienza?
La mia missione nella vita è aiutare gli altri a stare bene e per questo ogni volta che mi capita qualcosa di brutto non mi lamento più (ok magari un po’ ma solo all’inizio) ma mi dico “Adesso so cosa si prova” e non mi chiedo più “Perché a me?” ma “Cosa sto imparando?” Oppure “Chissà chi aiuterò che ha vissuto questo?”
E la vita mi ha sempre risposto anche a distanza di tempo anche quando credevo di non farcela e che quel dolore fosse inutile. Anche quando reagivo e basta senza comprendere che reagire è diverso da agire e che per agire prima devi stare. Prima reagivo scappando dal dolore, oggi ci posso stare dentro perché ho capito che serve e che solo attraversandolo lo trasformi in forza.
Ho scritto la mia missione è aiutare ma credo che lo sia di tutti noi perché questo per me fa la differenza tra “essere” ed “essere umano”.