5 regole d’oro per valorizzare il proprio talento - Karakter Coaching School

5 regole d’oro per valorizzare il proprio talento

Ciascuno ha un talento, alcuni anche più di uno. Parliamo di competenze, di capacità che ci vengono naturali da mettere in pratica e che ci permettono di raggiungere risultati eccellenti. La maggior parte di noi, tuttavia, non lo sa. Non sa di averle, intendo. Il talento poi non va confuso con il genio, quella è un’altra cosa. Qualcuno da per scontato il proprio talento, mentre altri lo snobbano del tutto e alcuni perfino lo annoverano tra i difetti. C’è una ragione per cui tutto ciò accade: siamo stati allevati nella cultura dell’erroree della scaramanzia. Sarà capitato a molti che da piccoli i nostri genitori, e gli insegnanti dopo, continuassero a farci vedere cosa non sapevamo fare, cosa sbagliavamo, i nostri difetti e carenze. Dai e dai siamo nel tempo diventati esperti dei nostri errori e mancanze.

 

“Dove focalizzerai l’attenzione là diventerai abile”

Certo, se mi alleno in una direzione, in quella diventerò più bravo. Poche volte ci hanno fatto pensare alle nostre qualità, ai nostri punti di forza, ai nostri talenti, appunto. Ecco perché non li conosciamo: non perché non ne abbiamo, ma perché non siamo abituati a vederli e a valorizzarli.

Scaramanzia? No, grazie

Vogliamo poi parlare di quante volte ci hanno detto di non montarci la testa? Di non credere di essere arrivati? Di non gioire troppo presto? Tra la cautela e la scaramanzia c’è una bella differenza, come tra il fare il gradasso e il riconoscere e celebrare un proprio successo. Tenere i piedi a terra è utilissimo, ma anche saper avere fiducia nei propri messi lo è.

 

Che sia un nuovo inizio

È arrivato allora il momento di cambiare rotta. È arrivato il momento di cominciare a pensare e cercare quali sono i nostri talenti. C’è infatti chi ha grandi capacità empatiche, chi ha grandi capacità organizzative, chi sa mediare nei conflitti con competenza, chi sa con creatività risolvere i problemi, chi sa essere particolarmente persuasivo, chi sa essere lungimirante. Passiamo poi a chi ha talenti legati alla leadership o al carisma e sa essere trascinatore, magari tra amici, oppure tra colleghi. Il talento poi può riguardare competenze e abilità manuali, artigianali, piuttosto che culinarie oppure musicali.

Tutti abbiamo un talento, moltissimi inespresso. Che peccato non farlo emergere, non valorizzarlo, non donarlo al mondo.

Il nemico in questi casi è l’abitudine, piuttosto che il pudore o la mancanza di autostima. Al diavolo queste cose, come dice Gianna Nannini “ricordati di splendere” e, invece di pensare che siamo come tutti gli altri (o meno ancora), cominciamo a pensare che abbiamo per forza qualcosa di speciale e che dobbiamo solo riconoscerlo e dargli voce.

Dal “detective dell’errore” diventiamo “detective del talento”

Infine, per tutti coloro che sono team leader e che dirigono o gestiscono altre persone, allenatevi a riconoscere il talento dei vostri collaboratori, loro saranno felici e voi avrete da loro il meglio.

 

5 regole d’oro per far emergere il talento

Ecco 5 regole d’oro per valorizzare i propri talenti:

1.      Imparate ad ascoltare il vostro istinto.

2.      Coltivate l’autostima celebrando i successi.

3.      Chiedetevi ogni giorno in cosa sono particolarmente abile.

4.      Focalizzate la vostra attenzione su ciò che sapete fare bene, piuttosto che su ciò che non sapete fare bene.

5.      Seguite il vostro piacere e vi guiderà con la passione verso il successo.

 

 

Mario Alberto Catarozzo

MODULO DI RICHIESTA INFORMAZIONI

Compila questo form per ricevere maggiori informazioni e sarai ricontattato entro 48 ore